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UBS acquisisce Credit Suisse con un Taglio Previsto di 3.000 Posti di Lavoro

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UBS acquisisce Credit
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Quando si parla di movimenti significativi nel mondo della finanza, le acquisizioni tra grandi banche rappresentano delle vere e proprie scosse telluriche. Dopo la notizie dell’ottimo posizionamento delle banche italiane nella classifica delle migliori banche europee per efficienza, lascia il posto ala recente notizia che UBS ha acquisito Credit Suisse, ad esempio, non è solo una testimonianza del costante dinamismo del settore bancario, ma anche dell’evoluzione strategica di queste istituzioni finanziarie.

Due colossi della finanza svizzera, entrambi con una lunga storia e una solida reputazione, ora uniscono le forze in un’epoca in cui il concetto di digitalizzazione e globalizzazione è in costante sviluppo.

In questo articolo, esploreremo i dettagli di questa acquisizione, le ragioni dietro questa mossa e le potenziali implicazioni per il mercato bancario globale e per i clienti di entrambe le banche. Se sei interessato a capire come questa fusione potrebbe influenzare il panorama bancario e finanziario, continua a leggere.

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ZURIGO – Fusione in Vista tra Giganti Bancari UBS acquisisce Credit Suisse

Dopo un weekend di trattative frenetiche, il 31 Agosto 2023, UBS, uno degli istituti di credito più influenti e storici della Svizzera, ha raggiunto un accordo storico per l’acquisto di Credit Suisse, sua storica rivale, per una cifra di 3,25 miliardi di dollari.

Sebbene il prezzo convenuto sia solo la metà del valore di Credit Suisse alla fine della settimana, è notevolmente superiore alle proposte iniziali di UBS, che erano state di 1 e 2 miliardi di dollari, come riportato dal Financial Times.

In base alle condizioni pattuite nella fusione, gli attuali azionisti di Credit Suisse otterranno un’azione UBS per ogni loro 22,48 azioni in Credit Suisse, ha confermato la banca target.

UBS Acquisisce Credit Suisse: Un’Analisi Dettagliata

Dopo intense trattative, il panorama bancario svizzero e mondiale ha assistito a un cambiamento storico: UBS, uno dei colossi bancari d’Europa, ha annunciato l’acquisizione di Credit Suisse, la sua storica rivale. Ecco tutto quello che c’è da sapere:

  1. Dettagli dell’Accordo: UBS ha concordato un prezzo di acquisto di 3,25 miliardi di dollari. Questa cifra, pur essendo solo la metà del valore di Credit Suisse al momento della chiusura delle contrattazioni della settimana precedente, risulta notevolmente superiore rispetto alle prime offerte fatte da UBS (1 e 2 miliardi di dollari).
  2. Termini della Fusione: Gli azionisti di Credit Suisse riceveranno una nuova azione UBS per ogni pacchetto di 22,48 azioni Credit Suisse possedute. Questo dettaglio ha un’importanza cruciale nella definizione dei dettagli finanziari dell’operazione.
  3. Implicazioni per i Clienti: I clienti di Credit Suisse possono stare tranquilli. Per ora, non vi saranno cambiamenti significativi. I prodotti e servizi offerti da Credit Suisse rimarranno accessibili, e i termini contrattuali esistenti non subiranno modifiche. Inoltre, gli accessi online e mobile banking, così come i dettagli di contatto degli advisor, resteranno invariati.
  4. Il Futuro del Settore Bancario Svizzero: L’acquisizione segna un momento chiave nella storia delle banche svizzere. La combinazione di queste due potenze finanziarie potrebbe portare a una maggiore centralizzazione dei servizi bancari in Svizzera e potenziare la posizione del Paese nel panorama finanziario mondiale.
  5. Reazioni del Mercato: La notizia ha avuto un impatto significativo sui mercati finanziari. Sarà interessante osservare come gli investitori e gli altri stakeholder reagiranno a questo importante sviluppo nei giorni e nelle settimane a venire.

Riflessioni sul Futuro del Settore Bancario Svizzero

L’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS non è solo una notizia che fa eco nel mondo finanziario, ma rappresenta anche un barometro delle tendenze future del settore bancario svizzero e globale. Si prevede che questa mossa porti ad una notevole riduzione di 3.000 posti di lavoro in tutta la Svizzera.

Mentre le fusioni e le acquisizioni sono sempre state una parte integrante del paesaggio finanziario, l’integrazione di due titani come UBS e Credit Suisse suggerisce una crescente necessità di consolidamento per affrontare le sfide emergenti, come la digitalizzazione, le nuove regolamentazioni e la crescente concorrenza globale. Questo potrebbe benissimo segnare l’inizio di una nuova era di cooperazione e collaborazione nel mondo bancario. Scopri le banche più efficienti in Europa 2023.

Informazioni chiave

L’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS rappresenta una svolta epocale per il settore bancario svizzero e globale. Solo il tempo dirà come questa fusione influenzerà l’industria nel suo complesso e quali saranno le implicazioni a lungo termine per clienti e investitori.

  1. Utile Record di UBS: UBS ha registrato un utile record di 29 miliardi di dollari, che molti attribuiscono al salvataggio e all’acquisizione di Credit Suisse.
  2. Fine del Marchio Credit Suisse: Pare che il marchio Credit Suisse scomparirà. Secondo Milano Finanza, ciò avverrà nel 2025.
  3. Tagli di Posti di Lavoro: Come conseguenza dell’integrazione, sono previsti 3.000 tagli in Svizzera, come riportato da Bloomberg e altri media.
  4. Stato dell’Acquisizione: UBS ha completato l’acquisizione di Credit Suisse e, secondo AdvisorOnline, si prevede che UBS integrerà il 100% di Credit Suisse entro il 2027.
  5. Dettagli dell’Acquisizione: L’acquisizione è stata mediata dal governo svizzero e dall’Autorità svizzera di vigilanza sui mercati finanziari. UBS ha accettato di acquistare Credit Suisse per 3 miliardi di franchi in un accordo interamente azionario.
  6. Motivo dell’Acquisizione: A quanto pare, Credit Suisse aveva bisogno di un salvataggio, e UBS ha formalizzato questa acquisizione come parte di un piano di salvataggio per la banca svizzera.
  7. Reazioni del Mercato: Questa mossa ha portato UBS a registrare profitti record e il titolo bancario ha raggiunto i massimi dal 2008.

Un nuovo Colosso Bancario in Formazione

UBS Group AG è uno dei principali istituti finanziari al mondo con sedi in oltre 50 paesi. Con una lunga storia di servizio clienti eccezionale e innovazione nel settore bancario, UBS si impegna a creare un valore duraturo per i suoi clienti, azionisti e dipendenti.

Il 31 Agosto 2023, dopo l’ok del l’acquisizione di Credit Suisse, un altro gigante bancario elvetico. Questa mossa non solo rafforza la posizione di UBS nel panorama bancario globale, ma segna anche una svolta epocale nella storia delle banche svizzere.

L’unione di questi due colossi crea una potenza finanziaria di dimensioni e capacità senza precedenti, capace di competere con le più grandi istituzioni bancarie mondiali in termini di risorse, servizi e portata.

Piano di Integrazione e Risparmio USB

Il calendario stabilito da UBS indica che la maggior parte dell’integrazione sarà finalizzata entro il 2026. Questa massiccia consolidamento dovrebbe portare ad un risparmio sui costi che supera i $10 miliardi. Il CEO di UBS, Sergio Ermotti, ha dichiarato che la banca sta progredendo rapidamente per garantire il massimo valore da “una delle fusioni bancarie più complesse della storia”.

La proclamazione è coincisa con la pubblicazione da parte di UBS del suo bilancio del secondo trimestre, che ha mostrato cifre promettenti dopo l’importante fusione con Credit Suisse conclusa a giugno.

Risultati e Ottimismo sul Mercato

Riflettendo sui risultati della fusione, gli esperti finanziari hanno dipinto un quadro positivo. Questo ottimismo è stato riflesso dagli investitori, poiché le azioni di UBS hanno registrato un aumento di quasi il 5%, aprendo a 23,25 franchi svizzeri ($26,4). Il gigante bancario ha riportato un impressionante utile netto di $29,2 miliardi, mentre Credit Suisse ha registrato una perdita di $10,1 miliardi.

È evidente che questa acquisizione ha avuto e avrà un impatto significativo sul panorama bancario svizzero. L’integrazione di due banche di questa portata avrà sicuramente delle ripercussioni, sia in termini di posti di lavoro che di servizi offerti ai clienti. Tuttavia, sembra che il mercato abbia reagito positivamente, almeno per quanto riguarda UBS, alla notizia dell’acquisizione e alle prospettive future.

Cosa succederà ai clienti Credit Suiss ora?

Dopo la recente acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS Group AG, molti si sono chiesti quali saranno i cambiamenti e le integrazioni per i clienti della banca acquisita. UBS desidera rassicurare tutti i clienti e fornire alcune informazioni chiave sulle prossime fasi.

Permanenza dei Servizi: Al momento, tutti i servizi bancari, i prodotti finanziari e le offerte di Credit Suisse rimarranno invariati. I clienti possono continuare a effettuare tutte le operazioni bancarie come al solito e possono avviare nuovi rapporti commerciali con Credit Suisse.

No Fusioni Immediate: Non vi sarà una fusione immediata dei conti o dei servizi tra UBS e Credit Suisse. Ciò significa che i clienti con conti in entrambe le banche continueranno a gestire tali conti come entità separate.

Conservazione delle Relazioni: Il rapporto tra i clienti e i loro consulenti di Credit Suisse non subirà modifiche. Tutti i contatti, come indirizzi email e numeri di telefono, rimarranno inalterati.

Pianificazione Futura: UBS sta attivamente lavorando a un piano di integrazione a lungo termine. I dettagli su eventuali nuove offerte, servizi congiunti o eventuali modifiche saranno comunicati con largo anticipo, assicurando che i clienti abbiano tutto il tempo necessario per prendere decisioni informate.

Mantenimento della Qualità e del Servizio: UBS si impegna a mantenere e, dove possibile, migliorare gli standard di servizio e qualità per cui Credit Suisse è conosciuta. Il nostro obiettivo è fornire un’esperienza cliente senza soluzione di continuità e di elevata qualità.

Ralph Hamers, CEO di UBS Group AG, ha dichiarato: “Siamo entusiasti dell’acquisizione di Credit Suisse e ci impegniamo a garantire che questo passaggio sia il più fluido possibile per tutti i clienti. La fiducia e la soddisfazione del cliente sono al centro della nostra strategia e continueremo a lavorare per fornire soluzioni innovative e di alta qualità”.

UBS annuncia i risultati del secondo trimestre 2023 e la decisione di integrare Credit Suisse (Schweiz) AG

  • Punti chiave:
    • Risultati consolidati per il 2T23 e 1H23 includono i risultati dell’ex attività di Credit Suisse dal 1 giugno 2023.
    • Profitto netto del 2T23 di 29 miliardi di USD comprensivo di 29 miliardi di USD di avviamento negativo derivante dall’acquisizione di CS per sostenere 238 miliardi di USD di RWA assunti; utili operativi di 1,1 miliardi di USD, di cui 2,0 miliardi di USD dal sottogruppo UBS.
    • Posizione patrimoniale solida con un rapporto di capitale CET1 del 14,4% e un rapporto di leva CET1 del 4,8%.
    • Credit Suisse (Schweiz) AG verrà completamente integrata dopo un’approfondita valutazione incentrata sulla creazione di un valore duraturo per tutte le parti interessate; prevista la chiusura della fusione delle entità legali nel 2024.
    • Credit Suisse AG riporta una perdita pre-tasse secondo i principi contabili GAAP USA del 2T23 di 8,9 miliardi di CHF; 4,3 miliardi di CHF escludendo gli effetti legati all’acquisizione; perdita pre-tasse rettificata di 2,1 miliardi di CHF.
    • Il franchising Credit Suisse si è in gran parte stabilizzato con entrate nette di depositi di 18 miliardi di USD nel 2T23, con un momento positivo che continua nel 3T23.
    • UBS Global Wealth Management ha registrato il più alto flusso netto di nuovi capitali nel secondo trimestre da oltre un decennio, pari a 16 miliardi di USD, con un momento positivo che continua nel 3T23. Qui il report ufficiale.

Sergio P. Ermotti, CEO del Gruppo:

A due mesi e mezzo dalla chiusura dell’acquisizione di Credit Suisse, non perdiamo tempo nel fornire valore a tutti i nostri stakeholder da una delle fusioni bancarie più grandi e complesse della storia. Stiamo riconquistando la fiducia dei clienti, riducendo i costi e prendendo le azioni necessarie per creare economie di scala che ci permetteranno di concentrare meglio le nostre risorse e di investire per la crescita futura.

Questa combinazione rafforzerà la nostra posizione come franchise globale di primo piano – di cui il nostro mercato di origine, la Svizzera, può essere orgogliosa. Siamo onorati di questo compito e della responsabilità che ci è stata affidata.”

  • Aggiornamento sull’acquisizione di CS e priorità per il 2023:
    • La full integration rafforzerà i punti di forza che rendono UBS la banca leader in Svizzera. I clienti beneficeranno di una maggiore offerta di prodotti e di capacità globali uniche abilitate dalla combinazione di entrambe le attività.
  • Non-strategic assets and businesses to be exited through Non-Core and Legacy:
    • Abbiamo creato una divisione di affari Non-core e Legacy (NCL), che includerà posizioni e attività di Credit Suisse non allineate con la nostra strategia e politiche.
  • Obiettivo di raggiungere risparmi sui costi di uscita lorda superiori a 10 miliardi di USD entro la fine del 2026:
    • Ci aspettiamo che il PBT sottostante del 3T23 per UBS Group sia circa in pareggio e di fornire un PBT sottostante positivo nel 2H23, supportato da varie leve, tra cui la stabilizzazione dei ricavi, i risparmi sui costi e la riduzione dei costi di finanziamento.

La storia di Credit Swuiss in Breve: dalla fondazione al fallimento

Fondazione e Ascesa (1856-1900) Credit Suisse fu fondato nel 1856 da Alfred Escher, un politico e uomo d’affari svizzero, a Zurigo, Svizzera. Originariamente noto come “Schweizerische Kreditanstalt”, il banco fu istituito con l’obiettivo di finanziare lo sviluppo delle ferrovie svizzere. Nel giro di pochi decenni, l’istituzione si consolidò come una delle banche principali in Svizzera, espandendosi oltre i confini nazionali.

Espansione Globale (1900-2000) Nel 20° secolo, Credit Suisse iniziò la sua espansione globale, aprendo filiali in molte delle principali città del mondo. Durante questo periodo, la banca diversificò anche la sua offerta, entrando nei settori dell’investment banking, della gestione patrimoniale e dei servizi finanziari privati. Nel 1988, adottò ufficialmente il nome “Credit Suisse”.

Innovazione e Sfide (2000-2010) L’inizio del nuovo millennio vide Credit Suisse al centro di molteplici innovazioni finanziarie. Tuttavia, come molte altre banche globali, dovette affrontare le sfide della crisi finanziaria del 2008. Sebbene riuscì a superare la crisi, le sue operazioni e la sua reputazione furono duramente colpite.

Difficoltà e Controversie (2010-2020) Nel decennio successivo, Credit Suisse affrontò una serie di controversie legali e regolamentari. Scandali legati a pratiche bancarie scorrette, multe da parte di regolatori e accuse di aiutare l’evasione fiscale minarono la sua reputazione e la sua stabilità finanziaria.

Il Fallimento e l’Acquisizione (2020-2023) Nonostante gli sforzi per risanare la banca, le sfide accumulate nel corso degli anni portarono Credit Suisse a una posizione insostenibile. Nel 2023, a seguito di pressioni finanziarie e regolamentari, si arrivò alla drammatica decisione di mettere in vendita la banca. Fu in questo contesto che UBS Group AG intervenne, acquistando Credit Suisse e segnando la fine dell’era di uno dei più prestigiosi istituti bancari svizzeri.

La storia di Credit Suisse è una testimonianza delle sfide e delle trasformazioni nel mondo bancario e finanziario globale. La sua ascesa, le sue sfide e il suo infine fallimento rappresentano le dinamiche in costante evoluzione del settore nel corso di più di un secolo e mezzo.

Conclusione Riflessioni sul Futuro del Settore Bancario Svizzero

L’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS non è solo una notizia che fa eco nel mondo finanziario, ma rappresenta anche un barometro delle tendenze future del settore bancario svizzero e globale.

Mentre le fusioni e le acquisizioni sono sempre state una parte integrante del paesaggio finanziario, l’integrazione di due titani come UBS e Credit Suisse suggerisce una crescente necessità di consolidamento per affrontare le sfide emergenti, come la digitalizzazione, le nuove regolamentazioni e la crescente concorrenza globale.

Questo potrebbe benissimo segnare l’inizio di una nuova era di cooperazione e collaborazione nel mondo bancario.

Fonte ufficiale: Credit Suisse

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